Allenamento invernale alternativo per i corridori

30. gennaio 2023

Foto: iStock.com/Ridofranz

Alle nostre latitudini, il periodo invernale spesso comporta la limitazione dell’allenamento podistico. Ma come allenarsi in maniera alternativa?

 

 

Per il corridore l’inverno non è solo la stagione della preparazione di base, ma è anche il momento migliore per provare nuovi modelli di movimento per l’apparato muscolo-scheletrico e contribuire così anche alla prevenzione degli infortuni grazie alla variazione dell’attività. Il tipico corridore, infatti, di solito corre già abbastanza durante tutto l’anno e fa poche attività alternative.

Quando ci si inizia ad allenare e le temperature sono basse si può quindi passare sicuramente alle varianti indoor, ma evitando possibilmente il tapis roulant (a meno che non si abbia in programma una maratona ad aprile) e preferendo altre forme di allenamento della resistenza di base. Se il tempo non è dei migliori, le opzioni includono l’indoor cycling (spinning) e il vogatore o l’allenamento guidato. Particolarmente motivanti sono le offerte di fitness di gruppo, in cui, con la guida dell’istruttore e una musica vivace si pedala, si voga, si rafforzano i muscoli o si migliora la mobilità. I corsi per principianti di pilates e yoga possono essere estremamente stimolanti soprattutto per i corridori uomini, perché si possono utilizzare e rafforzare in modo specifico quei piccoli muscoli spesso trascurati nei consueti sport di resistenza e allo stesso tempo si potenzia la mobilità, dato che normalmente non è un tipico punto di forza dei corridori. Anche il nuoto è una buona alternativa, così come la corsa in acque profonde, che permette di allenarsi esattamente con gli stessi movimenti svolti sulla terraferma, ma senza impatto sul suolo.

Se non è tanto il tempo, quanto il ghiaccio e la neve a impedire le lunghe corse, sono disponibili in alternativa lo sci di fondo, le racchette da neve e lo scialpinismo. Ciaspolate e scialpinismo (se svolti in alta montagna, consigliamo ai principianti di farsi seguire da un esperto) sono eccellenti per allenare la resistenza anche per diverse ore senza sovraccaricare l’apparato muscolo-scheletrico.

Nello sci di fondo, i corridori dovrebbero preferire la tecnica pattinata. Con la tecnica classica si sollecitano i muscoli del polpaccio in modo simile alla corsa, ma se già si fa movimento in ????modo alternativo, conviene non stressare i muscoli della corsa provando magari nuovi stimoli. Ovviamente anche lo sci di fondo classico è un ottimo allenamento della forma fisica di base e della coordinazione.

Da non dimenticare in inverno il classico allenamento della forza con le macchine o con i manubri o la ginnastica con il proprio peso corporeo. Sebbene un corridore non abbia bisogno di muscoli grandi, infatti, ha bisogno di muscoli forti, specialmente nei piedi, nelle gambe e nel tronco.