Cosa fare e cosa non fare durante la pausa dall’allenamento

Valentin Belz 10. novembre 2023

Foto: iStock/johnkellerman

Ciò che è scontato per i professionisti è una parola sconosciuta per molti atleti dilettanti: la pausa dall’allenamento. Un periodo di tre o quattro settimane in cui si dà al corpo e alla mente la possibilità di recuperare ampiamente e ricaricare le batterie. Va da sé che non è facile con un calendario sportivo fitto di impegni. Tutti dovrebbero però cercare di pianificare questa pausa in modo consapevole e non aspettare che sia il corpo a prendersi la pausa da solo, perché ancora una volta non si è dato ascolto ai suoi segnali.

Una pausa ha molti effetti positivi. Dal recupero delle strutture passive alla regolazione dell’equilibrio ormonale, fino all’aumento della motivazione e della disponibilità mentale alla prestazione. Soprattutto, però, la pausa dall’allenamento ti porta, contrariamente a quanto potresti pensare, a un livello di prestazioni più elevato, perché torni più forte con nuove energie e le batterie ricaricate.

Ma a cosa bisogna prestare attenzione? Cosa fare e cosa è meglio non fare? Ecco qualche consiglio su ciò che conviene fare e ciò che invece è meglio lasciar stare.

Da fare:

  • Lasciarsi andare: goditi la sensazione di non avere nulla da fare. Non devi più alzarti presto, sacrificare la pausa pranzo o stare lontano dalla famiglia la sera. Guadagni tempo perché non ci sono più allenamenti da fare e puoi rilassarti e dedicarti ad altre cose.
  • Fare ciò che altrimenti non si avrebbe il tempo di fare: chi si allena regolarmente e si prepara per un obiettivo, spesso non ha tempo per fare shopping, fare visita agli amici, andare al cinema o visitare una città. Durante la pausa dall’allenamento, vengono cancellati così tanti appuntamenti che c’è tempo per riempire le giornate con attività che per una volta non hanno nulla a che fare con lo sport e che danno alla mente nuovi stimoli.
  • Uno sguardo indietro: durante la stagione, spesso è difficile analizzare obiettivamente gli allenamenti e le gare e, se necessario, apportare modifiche al proprio approccio all’allenamento. Durante la pausa dall’allenamento è completamente diverso. Allora è possibile guardarsi indietro in tutta tranquillità, riflettere su quando ci si sentiva bene, su quando si era in forma, su cosa si vuole ottenere e migliorare l’anno prossimo.
  • Sport alternativi: non si deve necessariamente abbandonare del tutto lo sport durante la pausa dall’allenamento. Per chi non riesce a ridurre l’allenamento a zero, è consigliabile scegliere sport dolci e a bassa intensità e praticare l’attività fisica nel modo più piacevole possibile.
  • Dormire di più: il miglior metodo di recupero è e rimane il sonno. Assicurati di dormire il maggior numero di ore possibile. Se senti che hai più bisogno di dormire nella fase iniziale della pausa che in quella finale, è segno che il tuo corpo si è ripreso ed è pronto a ricominciare.

Da evitare:

  • Lavorare di più: se smetti di allenarti, guadagni in un colpo solo molte ore che potresti facilmente riempire con il lavoro. Resisti alla tentazione e usa questo tempo per le cose che di norma non rientrano nella tua routine quotidiana durante l’allenamento ma che vorresti fare.
  • Fuga verso l’estremo opposto: se ti sei allenato con costanza e serietà per tutta la stagione e all’improvviso devi fare a meno dello sport, potresti anche andare verso un altro estremo e, ad esempio, trasformare la notte in giorno. Non c’è nulla di male se si tratta di un weekend. Se però diventa la regola, dopo la pausa le batterie sono tutt’altro che ricaricate e diventa molto difficile tornare in pista.
  • Sforzi intensi ed estenuanti: se non riesci a rimanere a riposo durante la pausa, dovresti almeno astenerti da sforzi estenuanti e ad alta intensità, non badare più al ritmo, ai watt e alla velocità media e allenarti come ti senti di fare senza pensare alle prestazioni.
  • Interrompere la pausa: i benefici di una pausa sono indiscussi. Pertanto, sarebbe un errore interrompere prematuramente questo momento o rinunciarvi completamente, visto che si tratta di un elemento che fa semplicemente parte dell’anno di allenamento di un atleta.