Dolore della zampa d’oca: che fare?

Roman Koch 14. settembre 2021

Foto: Adobe Stock/travnikovstudio

L’interno del ginocchio fa male e il dolore si irradia verso l’alto e il basso. Se all’inizio era ancora sopportabile, ora ti costringe a fermarti. Scopri qui come nasce il dolore della zampa d’oca e come eliminarlo.

Questo articolo è presentato da Spiraldynamik

La cosiddetta zampa d’oca si trova nella parte interna del ginocchio, vicino al piatto tibiale. È il punto di inserzione del tendine di tre muscoli (gracile, sartorio e semitendinoso). L’infiammazione dell’attacco tendineo e della borsa sinoviale ad esso associata è chiamata sindrome del pes anserinus o appunto zampa d’oca.

Quando il senso di rotazione è decisivo

È l’asse della gamba a causare lo sviluppo della tendinopatia della zampa d’oca. La coscia si trova normalmente in una posizione di rotazione esterna, mentre la gamba di rotazione interna. Questo fa “ruotare” l’asse della gamba in modo tale da creare stabilità. Tuttavia, se la gamba ruota troppo verso l’esterno e la coscia verso l’interno, il movimento finisce per tirare proprio nel punto di attacco dei muscoli indicati sopra. Questo provoca un’infiammazione nel punto di inserzione del tendine, il famoso dolore della zampa d’oca. Vi si aggiunge inoltre un’instabilità funzionale, perché l’asse della gamba ha perso la naturale rotazione. Ad ogni passo la zona risulta sempre più irritata e con ogni movimento di piegatura e stiramento le strutture subiscono una tensione maggiore, tanto che a un certo punto il dolore rende impossibile muoversi. Cosa fare adesso? O cosa non fare?  La rotazione del ginocchio è la chiave per risolvere il dolore dovuto alla zampa d’oca.

 

 

La coscia verso l’esterno e la gamba verso l’interno

Per prima cosa occorre una leggera rotazione esterna della coscia, in modo che il ginocchio sia dritto e rivolto in avanti. Il profondo muscolo piccolo gluteo ruota la coscia verso l’esterno. In secondo luogo, è imperativo ruotare la gamba leggermente verso l’interno, in modo che il piede punti nella stessa direzione del ginocchio e della coscia. Qui sta il punto cruciale: l’articolazione del ginocchio è spesso fissata in una scorretta posizione rotazionale e deve prima essere mobilizzata. È il lato esterno del ginocchio e della coscia, accorciato e teso, che ruota la gamba verso l’esterno. Questa struttura deve essere rilassata affinché la gamba possa tornare in rotazione interna.