L’allenamento della resistenza al buio ha un suo fascino, ma comporta anche dei pericoli. Ecco i punti più importanti da considerare.

Il giorno d’autunno che tutti i corridori temono si avvicina inesorabilmente. Il passaggio all’ora solare (quest’anno domenica 27 ottobre) rende impossibile alla maggior parte delle persone svolgere l’allenamento alla luce del giorno, dopo il lavoro, costringendole ad allenarsi al buio. Ecco gli aspetti di cui tenere conto:

• Allenarsi in strada: la cosa migliore è scegliere proprio terreni duri e pianeggianti, perché al buio è più sicuro correre su un terreno in piano (l’asfalto) che camminare su sentieri boschivi irregolari. Lo consigliamo specialmente ai corridori che hanno già subito storte e le cui articolazioni non sono particolarmente solide, soprattutto nella zona della caviglia.
• Scelta intelligente dei percorsi: se per allenarsi rimangono solo le ore mattutine e serali, è necessario scegliere bene il percorso. La scelta migliore sono strade e marciapiedi ben illuminati e con meno incroci possibile. L’importante è ricordarsi che non solo per i corridori, ma anche per le auto e i ciclisti il buio rappresenta un ostacolo alla vista e probabilmente alle 6:00 del mattino nemmeno ci si aspetta di incontrare un corridore solitario.
• luminoso: un abbigliamento riflettente e ben visibile è fondamentale. Fortunatamente oggi quasi tutti i produttori equipaggiano i vestiti da corsa con strisce luminose. Ancora meglio è indossare giubbotti fluorescenti come quelli previsti nelle dotazioni di sicurezza dell’auto e utilizzati dagli operai sulle strade, o fasce luminose da fissare con il Velcro. Consigliamo anche l’uso di luci di segnalazione rosse, che sono molto leggere e maneggevoli e possono essere fissate agli indumenti (davanti e dietro!) con clip o Velcro.
• Le torce per la fronte indicano la via: chi preferisce invece correre nel bosco può utilizzare le lampade frontali per illuminare la strada. I prodotti attuali pesano pochi grammi, fanno un’ottima luce e non ostacolano in alcun modo la corsa. Ricorda però che gli occhi si abitueranno al cono di luce e l’ambiente circostante apparirà ancora più scuro di quanto già non lo sia.

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