Diagnosi e trattamento delle lesioni più frequenti a carico del ginocchio
Secondo la Sua esperienza, quali sono le lesioni più frequenti a carico del ginocchio e in quali occasioni si verificano?
Dott. Kai-Uwe Lorenz: In ambito sportivo, le lesioni al ginocchio si verificano quasi sempre negli sport che prevedono un contatto fisico, come il calcio o la pallamano. Molti incidenti però accadono anche senza un intervento esterno, ad esempio a causa di uno scivolone o di una storta. Nel caso di una distorsione (stiramenti e storte) la parte superiore e quella inferiore della gamba ruotano l’una contro l’altra in maniera non fisiologica, si storcono o si stirano. Ne consegue che diverse strutture del complesso “meccanismo del ginocchio”, ad esempio il menisco e la cartilagine, possono subire un’eccessiva pressione e lacerarsi. Altre strutture vengono stirate fino alla rottura, come il legamento crociato e quello laterale.
Che cosa consiglia a uno sportivo che ha subito una lesione al ginocchio e soffre di sintomi quali dolore, gonfiore, blocco dell’articolazione?
Se si verifica un incidente con lesione a carico del ginocchio è necessario comunque rivolgersi al pronto soccorso o al proprio medico di famiglia, che verificherà se si tratta di una leggera storta con distorsione dei legamenti o della capsula articolare o di lesioni più gravi. In molti casi la prima visita non consente di formulare una diagnosi chiara a causa dei forti dolori e si rende necessario un monitoraggio del decorso. Se si sospettano lesioni importanti al ginocchio, oltre alle radiografie vengono prescritti ulteriori esami come la MRI. Le lesioni diagnosticate più frequentemente sono la lacerazione del legamento interno, la lesione del menisco interno e la rottura del legamento crociato anteriore.
Come si verifica la lacerazione del legamento interno?
La lacerazione del legamento interno si verifica spesso in seguito all’azione di una forza esterna sull’articolazione del ginocchio. Ne consegue un momento di flessione nel ginocchio (stress in valgo) che provoca un’eccessiva trazione del legamento interno (legamento collaterale mediale, abbreviato in LCM). Questa lesione è molto frequente e reagisce bene a un trattamento conservativo. Il decorso iniziale può essere piuttosto faticoso a causa dello stress da allungamento in caso di piegamento ed estensione estremi, ma solitamente il ginocchio si riprende progressivamente dalla lesione senza conseguenze. Nella maggior parte dei casi è possibile riprendere l’attività sportiva dopo 4-6 settimane, tuttavia i dolori possono a volte persistere fino a 6-8 settimane, in quanto le fibre del legamento interno sono ben innervate dai nocicettori.
Le lacerazioni del menisco si verificano di frequente sulla parte interna del legamento del ginocchio. Perché il menisco subisce così spesso lesioni in questo punto?
Le lesioni a carico del menisco sono nella maggior parte dei casi conseguenza di una distorsione del ginocchio. Se si verificano contemporaneamente rotazione e stress da piegamento in presenza di ginocchio varo, la parte posteriore del menisco interno subisce un’elevata pressione. Dal momento che il menisco interno è strettamente collegato con la capsula articolare, può accadere che non “regga” bene alla situazione di eccessiva pressione e si laceri. Queste lacerazioni sono rilevanti da un punto di vista clinico e provocano forti dolori dovuti allo schiacciamento delle parti di menisco difettose.
Si può consigliare una terapia standard anche per il menisco interno, come per il legamento interno?
Una lacerazione rilevante del menisco dovuta a un incidente e richiede nella maggior parte dei casi un intervento, dal momento che tali lesioni non possono guarire. Tuttavia prima dell’intervento è necessario analizzare con precisione la forma e la posizione della lacerazione. Se si trova in una regione periferica del menisco, si consiglia di rimuovere la parte danneggiata, asportando il meno possibile.
Se tuttavia la lacerazione è situata sulla base del menisco nei pressi della capsula articolare, si deve puntare a una sutura in grado di preservare il menisco. Il trattamento successivo a tale sutura è tuttavia complesso e richiede un grande impegno da parte del paziente. Tuttavia ne vale la pena, dal momento che il menisco funge da ammortizzatore nell’articolazione del ginocchio e protegge da un’usura prematura della cartilagine.
Una lesione frequente a carico dell’articolazione del ginocchio è la rottura del legamento crociato anteriore. In questo caso è sempre necessario ricorrere all’intervento chirurgico?
In caso di lacerazione del legamento crociato anteriore non è sempre necessario operare. In generale, lo sportivo può reagire in tre modi a una lesione di questo tipo.
- I “Coper” sono in grado di affrontare positivamente la situazione (ingl. “to cope” = “far fronte”). Con una terapia conservativa e il successivo programma riabilitativo è possibile ripristinare il livello di prestazioni desiderato. L’entità dei danni secondari che si presentano successivamente dipende dall’ulteriore decorso. In presenza di sintomi come brevi attacchi dolorosi o insicurezza, sono utili ulteriori analisi, per escludere lesioni secondarie a carico del menisco e/o della cartilagine.
- DGli “Avoider” (dall’ingl. “to avoid” = “evitare”) sono in grado di gestire la vita quotidiana, ma non di raggiungere il livello di prestazioni precedente e rinunciano a varie attività e sport a causa di un senso di insicurezza soggettivo.
- Gran parte degli sportivi non è in grado di adattarsi senza il legamento crociato anteriore e anche nella vita di ogni giorno prova una sensazione soggettiva di insicurezza. Questi sportivi vengono classificati come “non Coper” ( ovvero non riescono ad affrontare la situazione).
Prima di tutto il ginocchio dovrebbe riprendersi dall’incidente con l’aiuto della fisioterapia ed essere utilizzato per quanto possibile nella vita quotidiana. Solo a questo punto lo sportivo e l’ortopedico possono capire se l’articolazione del ginocchio è stabile nelle attività di tutti i giorni. In presenza di instabilità soggettiva e oggettiva si dovrà optare per un trattamento chirurgico. Nella maggior parte dei casi ai calciatori o ai giocatori di pallamano viene praticata una plastica LCA (sostituzione del legamento crociato anteriore), in quanto questi sport prevedono un carico elevato dei legamenti del ginocchio. Sulla base dell’anatomia ricostruita correttamente il paziente recupera la possibilità di caricare completamente l’articolazione del ginocchio.
Indipendentemente dal fatto che si proceda a una terapia conservativa o a un intervento, in presenza di una lesione di questo tipo è necessario prevedere una fase di riabilitazione lunga e complessa di almeno 6 mesi.
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