Intervista con Gabriel Lombriser

12. ottobre 2017

Con la vittoria nella categoria regina, la uomini individuale, Gabriel Lombriser è stato il primo ad aver compiuto il “Grande Slam”, avendo vinto in ogni categoria (squadra di 5, coppie e individuale).

All’inizio di luglio hai vinto il Gigathlon, il tradizionale evento svizzero multisportivo, per la prima volta da atleta individuale. Come hai vissuto la gara?

Mi sono sentito in gran forma per tutto il weekend di gara! Un Gigathlon può essere più o meno paragonato a 2 giorni consecutivi di Ironman, quindi è importante iniziare il primo giorno con il freno a mano tirato. Sono riuscito molto bene a seguire questa strategia, quindi ho cominciato alla grande con la mia disciplina preferita, la corsa. A causa delle alte temperature del primo giorno sono stato particolarmente attento a non surriscaldare il motore durante tutta la giornata! In caso contrario il giorno dopo avrei pagato care le conseguenze! Con una velocità più tranquilla e vari metodi di raffreddamento sono riuscito ad affrontare con successo le temperature. La bellezza del Gigathlon è la varietà garantita: essendo cinque discipline, il corpo è sempre stimolato in modo diverso dai frequenti cambiamenti del carico. 

Il vantaggio del primo giorno era ancora relativamente stretto, essendo di soli 13 minuti, tuttavia sono riuscito ad estenderlo a 40 minuti con un secondo giorno altrettanto buono. Naturalmente domenica le gambe non erano più tanto fresche, però da questo punto di vista eravamo tutti nella stessa barca! Fino quasi alla fine non sono stato sicuro di farcela davvero senza soccombere a una qualche crisi. Solo nell’ultimo percorso di Zurigo mi sono sentito sicuro e mi sono davvero goduto il resto della gara. Il traguardo dopo 17 ore di gara è sempre una cosa speciale per ogni atleta. Goderselo con mia moglie Judith e mio fratello Simon, che mi hanno sostenuto per tutto il fine settimana, è stato bellissimo! Mi piace ripensare a quell’emozionante fine settimana di Zurigo.

La preparazione è stata tutt’altro che ideale per te. Quali sono state le conclusioni che hai tratto da questa fase della tua vita?

Sì, è vero, in primavera non sono stato in grado di camminare per circa 4 settimane a causa dell’infiammazione del tendine d’Achille e anche andare in bicicletta era quasi impossibile. In quei momenti non è stato facile. Penso che tutti gli atleti che si allenano per un obiettivo e poi non possono raggiungerlo come vogliono lo sanno bene. La bellezza degli allenamenti multisportivi è che durante questo periodo è possibile concentrarsi su altre discipline, quindi ho investito di più nel nuoto e ho lavorato attivamente alla guarigione esercitando forza e mobilità. Mi sono anche preso del tempo per la fisioterapia e i massaggi. Così ho potuto restituire al mio corpo ciò di cui avrebbe avuto bisogno anche prima: cura, un fattore che nell’allenamento di tutti i giorni viene spesso trascurato. Certo, quando si sta bene non ci si pensa! Ed è una cosa che ho osservato in tutti gli atleti, siano professionisti, agonisti o amatori. 

Una pausa dovuta a un infortunio è anche una buona cosa. Si arriva a conoscere le proprie debolezze e quindi ci si focalizza su di esse, uscendone sorprendentemente più forti!

Le tue conoscenze sull’ottimizzazione dell’allenamento fluiscono anche in running.COACH, il piano di allenamento online per corridori. Quali sono i principi lì indicati che si possono applicare agli atleti di tutti i livelli?

Abbiamo implementato vari principi nei piani di allenamento di running.COACH: 

  1. L’allenamento è quindi molto variegato e differenziato: numero di allenamenti, durata e intensità variano ampiamente.
  2. L’allenamento è progressivo: i carichi abituano il corridore a nuove sollecitazioni facendolo avvicinare lentamente ma costantemente ai suoi obiettivi personali.
  3. La corsa non è semplicemente correre e basta! Il piano di allenamento di running.COACH include tantissimi consigli: allenamento alternativo, dieta, ecc.

 

 

 

Le grandi corse cittadine sono imminenti. Anche tu hai già avuto esperienze di questo tipo, ad esempio a Basilea, Langenthal o Zurigo. Quali sono i tuoi consigli per una gara di successo?

Le corse cittadine assicurano tanto divertimento e varietà nei freddi mesi invernali! Sono un appuntamento fisso nel calendario di un corridore, un ideale obiettivo intermedio o semplicemente un tocco di colore nella routine invernale. 

Date le distanze di 5-10 km, sono molto più brevi e intense rispetto a molte altre gare. Si tratta di una sfida contenuta, che però spesso si discosta dallo sforzo abituale. Un programma di allenamento invernale variegato, che includa un regolare allenamento a intervalli, è la base per una gara di successo. Le temperature fredde richiedono inoltre un buon riscaldamento per i muscoli e anche i polmoni!

Tu non sei solo un atleta e un allenatore, ma anche l’organizzatore della SOLA Basel, una nuova staffetta di corsa che si svolge nella regione della Svizzera nordoccidentale. Puoi dirci di più di questo progetto?

Sì, esatto! Con la SOLA Basel stiamo organizzando un breve tour podistico attraverso la Svizzera nordoccidentale. All’insegna del motto “Alla SOLA non si va da soli”, le squadre sono composte da 10 corridori che percorrono una distanza totale di 80 km, suddivisa in sezioni di 5-12 km. Il percorso attraversa i due capoluoghi cantonali di Basilea e Liestal e si immerge nella splendida natura della Svizzera nordoccidentale. Con la SOLA Basel inseriamo nel calendario sportivo un evento a squadre, seguendo l’esempio delle staffette studentesche della Svezia e di Zurigo, che unisce grandi e piccoli, club e imprese, città e campagna, ma anche i due cantoni divisi a metà Basilea-Città e Basilea Campagna. Per bambini e famiglie c’è poi la Mini SOLA, con partenza e arrivo nel parco di Münchenstein, che sarà sicuramente un successo. Con la mia esperienza di corridore e di organizzatore di eventi podistici, il mio lavoro con running.COACH e grazie ai contatti nel settore, cercherò di lanciare l’evento di sabato 2 giugno come presidente del Comitato Organizzatore nel miglior modo possibile. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.

Hai un qualche segreto che ci puoi rivelare? Ad esempio un allenamento chiave, un consiglio di nutrizione o esercizi tecnici?

Il mio suggerimento personale per chi vuole potenziare la forma fisica in vista del Gigathlon: la periodizzazione dei carboidrati, un mix di dieta a basso e ad alto tenore di carboidrati, che combina in modo ottimale i vantaggi di entrambe le diete e con me ha funzionato ottimamente. Non importa quale sia durata della corsa, vale comunque la pena di provarla!

Foto: ZVG