Intervista a Judith Wyder
Foto: Romina Amato for Wings for Life World Run
Dopo cinque titoli mondiali nell’orienteering, Judith Wyder ha avviato una seconda carriera come trail runner e ha subito sfondato! Il suo più grande successo è stato vincere la classifica generale della Golden Trail World Series.
Dopo una carriera di successo nell’orienteering, hai deciso di diventare una trail runner. Quali sono le affinità e le differenze?
Per me l’orienteering è uno degli sport più belli del mondo. Correre nei boschi, imparare a orientarsi mentre si corre e arrivare nei punti previsti il più velocemente possibile dà una sensazione costante di felicità e di riuscita personale! Ma l’orienteering richiede molto tempo di preparazione su vari tipi di terreno sia in Svizzera che all’estero e purtroppo non era più compatibile con la famiglia.
Ma anche correre in montagna mi rende felice! Scoprire nuovi splendidi sentieri e godersi i panorami è meraviglioso e motivante. Volevo quindi vedere cosa potessi ottenere dal punto di vista fisico e come potessi evolvermi nel trail running. Il mio allenamento ora è più incentrato sul trail running e sulla corsa in montagna, ma è comunque molto simile. A differenza di prima, però, ora posso allenarmi nei pressi di casa e organizzarmi bene con la famiglia.
Il trail running e l’orienteering sono entrambi “sport marginali” che hanno però guadagnato molta popolarità negli ultimi anni. Pratico entrambi gli sport esclusivamente per godermi la sfida e le belle esperienze, sia durante l’allenamento che le competizioni.
Sempre più corridori decidono di provare a partecipare a una gara di trail o ultra trail. Quali sono i consigli più importanti per avere successo con una sfida del genere?
La curiosità per i trail e la scoperta di nuovi percorsi. Il trail running è tutto ciò che non avviene su strade asfaltate, quindi ci sono gare con requisiti tecnici molto diversi, da 8 km fino anche a 350 km di lunghezza. Non per forza bisogna percorrere una gara ultra (quindi di più di 42 km)!
È importante allenare anche la discesa e includere un allenamento di corsa veloce in salita. Una buona muscolatura del tronco e delle gambe aiuta a prevenire gli infortuni.
Tu sei fisioterapista, allenatrice e madre di 2 bambini. Come organizzi una giornata tipo, tra allenamento, lavoro e famiglia?
Dal 2018 sono occupata nella nostra attività imprenditoriale, indurance GmbH, organizzando weekend di trail running e sci di fondo, quindi lavoro come atleta più che come fisioterapista. La cosa più importante è una buona pianificazione e molta flessibilità nel lavoro, nello sport e con i bambini. Reagire con l’allenamento in modo flessibile a notti insonni, bambini malati o babysitter non disponibili e trovare sempre le migliori soluzioni possibili per tutti, mi aiuta a gestire la vita quotidiana con emozioni positive. Grazie al sostegno di mio marito, dei nonni e dell’asilo nido/gruppo di giochi, ci godiamo tante ore insieme ai bambini, ma abbiamo anche tempo per noi stessi e per il lavoro.
Negli anni passati hai avuto anche vari problemi di salute. Quali sono i tuoi tre consigli più importanti per riprendersi dopo una pausa e un periodo di calo di energie e motivazione?
Penso che sia una cosa piuttosto difficile, ma è comunque molto personale.
- Dopo una battuta d’arresto, ci si può concedere anche un periodo di tristezza e calo di motivazione.
- Poi però è importante creare un programma preciso, fatto di piccoli passi (realistici) che riporti in carreggiata in vista delle gare/allenamenti/obiettivi. La cosa importante è essere flessibili anche con il programma e rallegrarsi di ogni piccolo progresso.
- Un buon ambiente aiuta a non perdere la strada e anche a vivere una “distrazione” come qualcosa di positivo. L’ambiente include anche le risorse mediche in relazione a un infortunio, ma per me la famiglia è un fattore molto importante (se non il più importante) per uscire da un periodo di crisi. Mi dà infatti la forza di andare avanti e vivere tanti bei momenti!
Hai qualche consiglio relativo all’allenamento, i materiali, l’alimentazione o il recupero che puoi condividere con noi?
Quando si tratta di bilanciare sport, esercizio fisico e famiglia, la rigenerazione e l’alimentazione sono spesso trascurate. Assicurati di prenderti del tempo per te stesso, prevedi dei giorni senza allenamento e mangia in modo equilibrato dopo l’allenamento. Se non hai tempo, va bene anche un frullato fatto in casa, ottimo e facile da realizzare.
Ringraziamo Judith Wyder per le emozionanti risposte.
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