Intervista a Oria Liaci

5. dicembre 2024

Foto: © Alpha Foto

C’è una nuova stella che brilla nel firmamento svizzero della corsa di fondo e del trail running. Oria Liaci, 23 anni, originaria di Martigny, sta facendo scalpore nel panorama sportivo sin dalla fine della pandemia di COVID. Piazzandosi all’ottavo posto a Sierre-Zinal, è stata la migliore tra le concorrenti svizzere, con il quarto posto alla Morat-Friburgo è arrivata seconda tra le sue connazionali e poi è anche riuscita a conquistare l’ottavo posto nelle classifiche annuali della Golden Trail Series.

Negli ultimi due anni sei andata sempre più forte, passando da un successo all’altro. Quali sono secondo te le chiavi del successo?

Per me la chiave del successo sta nella regolarità degli allenamenti e nel piacere che provo ogni giorno allenandomi. Credo che il piacere unito al lavoro sia il fondamento per raggiungere buone prestazioni.

Hai risultati ottimi sia nelle gare brevi come la Corrida Bulloise che in quelle lunghe come la Sierre-Zinal. Puoi darci un’idea del tuo allenamento? 

Quantificare le ore che dedico all’allenamento non è facile, perché varia molto in base al periodo (gare o non gare) e alla disciplina per la quale mi sto preparando (strada o trail).

Direi che quando mi preparo per le gare di trail, faccio uscite più lunghe, quindi più ore di corsa. Per quanto riguarda gli allenamenti su strada, ho la fortuna di avere un gruppo di allenamento composto da compagni di squadra fantastici e da un allenatore che supervisiona le sessioni. Faccio anche ciclismo e nuoto per completare l’allenamento. Non corro tutti i giorni, ma quando non lo faccio mi dedico al nuoto o vado a pedalare. In genere faccio due sessioni al giorno, a cui si aggiungono una o due sessioni di potenziamento a settimana, un po’ di lavoro specifico e, ovviamente, il recupero (massaggi, ecc.).

Sei stata un’atleta multisport per molto tempo e hai avuto successo, ad esempio, anche nel triathlon. Quali sono i tuoi progetti e i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

In realtà ho fatto una stagione di triathlon prima di rendermi conto che la disciplina in cui riuscivo a esprimermi meglio era la corsa. Ovviamente amo tutte queste discipline, ma quella che mi entusiasma di più è la corsa. Per la prossima stagione continuerò a concentrarmi sulla corsa, con obiettivi sia per il trail che per le gare su strada (Golden Trail, Campionati Europei/Mondiali).

Quale tipo di allenamento ti piace di più? Puoi descrivercelo?

A mio avviso, reagisco bene alle sessioni in cui si introducono picchi di velocità elevata che mi permettono di rispondere agli attacchi in gara.

Hai qualche consiglio segreto da darci?

Non esiste una ricetta magica. Il segreto è lavorare sodo.