Intervista con Beda Klee
Foto: Swiss Ski
Beda Klee sta scalando i vertici mondiali. Quest’inverno, il ventisettenne originario del Toggenburg ha prima conquistato un ottimo 5° posto nella classifica generale della tour de ski, poi ha ottenuto un altro piazzamento tra i primi dieci nella gara casalinga di Coppa del Mondo a Goms.
Beda Klee, puoi raccontarci qualcosa delle tue sensazioni attuali in merito all’andamento della stagione fino a questo momento?
La stagione per me è iniziata nel migliore dei modi alla fine di novembre in Finlandia. Con un 11° e un 10° posto, ho raggiunto due volte il mio record personale riuscendo ad aumentare notevolmente la mia autostima. Queste esperienze positive, mi hanno permesso di arrivare al Tour de Ski con un ottimo feeling e fin dall’inizio è andato tutto alla grande. Non mi aspettavo di riuscire a essere così forte ogni giorno, quindi il 5° posto nella classifica generale è stata una sorpresa, ma anche una bella ricompensa per il duro allenamento degli ultimi anni. È stato ancora più bello poter fare tesoro di queste prestazioni dopo il tour e rendermi conto che non si è trattato solo di un successo passeggero.
Il tuo percorso verso i vertici non è stato lineare e prima di questa stagione non avevi mai raggiunto i risultati migliori in assoluto. Cosa ha portato a questa inversione di tendenza?
Il cambiamento più evidente è il mio nuovo allenatore. La collaborazione con François Faivre, che prima era responsabile solo dello sprint team, è perfetta. Abbiamo una concezione molto simile dell’allenamento e dell’intera vita quotidiana di un atleta. Con lui posso crescere in modo ottimale, sia dal punto di vista atletico che mentale. Per questo non servono grandi cambiamenti nel piano di allenamento, ma semplicemente la determinazione a migliorare giorno dopo giorno e la fiducia in ciò per cui ci si allena.
Il successo comporta anche maggiori pressioni e aspettative. Come riesci a gestire questa situazione?
Al momento non sento molta pressione in più, anzi: il fatto di riuscire a correre nelle prime file mi piace molto. Certo, è una cosa straordinaria ritrovarsi all’improvviso a poter sognare un podio, ma allo stesso tempo il mio obiettivo è quello di godermi le gare invece di fissarmi sul risultato.
Quali sono le altre pietre miliari per arrivare al successo?
La cosa più importante per me è sicuramente continuare a divertirmi facendo sport. La vita quotidiana nello sport di alto livello a volte può essere molto dura, quindi è ancora più importante poter andare ad allenarsi con il sorriso sulle labbra e rendersi conto di quanto ti piace il tuo sport. Un altro elemento fondamentale, soprattutto nello sci di fondo: devi essere paziente. Sono pochissimi coloro che arrivano al successo da un giorno all’altro. È importante continuare ad andare avanti e confidare nel fatto che gli sforzi saranno ripagati. Con un sano livello di autostima, le cose diventano automaticamente più facili.
Cosa fa uno sciatore di fondo per allenarsi durante l’estate?
La maggior parte degli allenamenti in estate sono allenamenti di resistenza. È importante non fare molti di questi allenamenti troppo velocemente, ma correre lentamente di proposito. Non si deve essere esausti dopo ogni sessione di allenamento. Per quanto riguarda la forza, da due anni pratico il Sypoba, un allenamento completo per tutto il corpo su un terreno instabile. Mi consente di mettere alla prova il mio corpo e di implementare meglio gli elementi tecnici sugli sci.
Hai qualche segreto che ci puoi svelare?
Non c’è un segreto unico, perché nello sci di fondo ci sono molti aspetti che devono essere presi in considerazione per migliorare davvero. Se dovessi citarne uno solo, consiglierei di non fissarsi troppo sui dettagli. Dal mio punto di vista, non importa se mangio muesli, pane o pasta prima della gara, l’importante è che riesca a tollerarli bene e che in generale abbia abbastanza energia per la gara.
E quali consigli hai per chi fa fondo a livello amatoriale?
Quello che cerco di mettere in pratica io stesso: cercate di non fissarvi troppo su un risultato, ma gareggiate soprattutto per il piacere di fare sport e allenatevi regolarmente. Poi i risultati arriveranno da soli.
Ringraziamo Beda Klee per le interessanti risposte.
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