Intervista con Ramona Forchini

2. febbraio 2021

Foto: Thomas Weschta

Nella sua prima lotta per il titolo internazionale di campionessa di maratona, lo scorso ottobre la 26enne di Toggenburg ha ottenuto il risultato sperato. Questo successo è stato tanto più sorprendente, in quanto durante l’estate l’ex campionessa del mondo U23 di corsa campestre è stata rallentata da un’ostinata infezione e non ha potuto allenarsi al meglio.

Hai coronato un difficile 2020 con il titolo mondiale di maratona. In retrospettiva, qual è stato secondo te il segreto del tuo successo?

Il Coronavirus ha reso la situazione molto difficile per tutti noi atleti, ma la pausa di due mesi in estate dovuta alla malattia ha scombussolato completamente tutti i miei piani. La voglia di continuare a svolgere la mia attività ha però sempre prevalso e mi ha spinto a riorganizzarmi e resistere.

Cosa hai imparato in questo anno difficile e pensi di poterne trarre beneficio in futuro?

Ho sicuramente imparato ad avere pazienza, prima aspettando la fine del lockdown e poi stando a casa a guardare le gare svolgersi senza di me. Questa cosa mi ha davvero messo alla prova. Ma come si usa dire? Dopo la pioggia prima o poi esce il sole! Così ho imparato che anche se si tocca il fondo si può tornare al vertice.


Quali tre consigli di allenamento ti senti di dare ai ciclisti dilettanti che quest’anno vogliono partecipare a una gara?

  1. Sii flessibile! Questa è probabilmente la cosa più importante in questo momento. La pandemia potrebbe mandare a monte i tuoi obiettivi, perché le gare possono essere annullate o posticipate.
  2. Prenditi cura del materiale! Un materiale intatto non è solo più veloce e più sicuro, ma rende anche più piacevole l’allenamento.
  3. Divertiti! Non perdere il divertimento anche se qualcosa non va come vorresti. Allenati duramente, ma sempre con un sorriso.

Puoi illustrarci una tua “normale” settimana di allenamento?

Noi ci alleniamo in modo diverso a seconda della specifica fase. In inverno, ad esempio, oltre agli esercizi di irrobustimento, ci sono in programma anche allenamenti di sci di fondo, jogging o scialpinismo. In base alle condizioni atmosferiche, di solito mi alleno in due fasi. Durante la fase delle gare, i tempi di allenamento a disposizione diminuiscono, poiché i viaggi richiedono molto tempo. Il recupero è una delle fasi più importanti. Mi godo infatti i giorni di riposo e mi dedico al mio lavoro d'ufficio.

C'è un qualche segreto che puoi rivelarci?

Non è un segreto, è qualcosa di molto semplice: “Fai e non sognare”. Se vuoi saperne di più sulle mie attività, seguimi su Instagram o Facebook :-)