Migliorare grazie agli aghi

19. febbraio 2019

Sette punti di agopuntura per corridori, nuotatori, ciclisti, ultra atleti e altri agonisti.

L’agopuntura è usata da migliaia di anni dalla medicina tradizionale cinese contro vari tipi di dolori e disturbi e oggi sono sempre di più anche gli atleti occidentali che si affidano a questo tipo di arte medica. Prova questi sette punti di agopuntura specifici per la fatica del fondista:

Punto Tre miglia sulla gamba 
(St 36 = meridiano dello stomaco 36)

Chiamato anche “imperturbabilità divina”, dà alle gambe forza e resistenza. Quando sei stanco, stimola questo punto e dovresti acquistare la forza di camminare per altre tre miglia.

Punto Usain Bolt 
(VU 58 = meridiano della vescica urinaria 58)

Ufficialmente noto come “yang volante”, è in grado di mobilitare un’enorme riserva di potenza ed è quindi ideale per i velocisti.

Grande martello 
(Du 14 = du mai, vaso governatore 14)

È situato in un’intersezione yang che trasmette il movimento in tutte le direzioni. Quando viene stimolato, è come un grande martello che fa esplodere tutta l’energia bloccata. Può essere interessante per ultra atleti, ciclisti e fondisti.

Grande fiume di montagna 
(Re 3 = meridiano del rene 3)

È utilizzato principalmente dai nuotatori che si vogliono sentire un “tutt’uno” con l’acqua e desiderano nuotare con la corrente invece che contro di essa.

Corrente ricorrente 
(Re 7 = meridiano del rene 7)

Utilizzato principalmente nella rigenerazione, anche dalle donne dopo il parto, simboleggia un flusso d’acqua che torna a scorrere liberamente.

Porta della forza di volontà 
(VU 52 = meridiano della vescica urinaria 52)

Un punto davvero perfetto per le gare, perché permette di mobilitare la volontà e sviluppare la capacità di resistenza.

In cima alla vetta 
(Du 20 = du mai, vaso governatore 20)

Chiamato anche “cento incontri”, si trova sul punto più alto della testa, dove si riuniscono tutti i meridiani yang. Serve a raddrizzarsi e raccogliere tutta la propria forza di volontà. Dovrebbe portare con dignità fino all’obiettivo (della gara).

Come stimolare i punti di agopuntura

Un trattamento di agopuntura alle nostre latitudini si traduce in un’ampia varietà di metodologie. In linea di principio conviene farlo eseguire da uno specialista, anche se, con alcune nozioni di base e un po’ di pratica, si può esercitare la digitopressione anche in autonomia, se si conoscono bene i punti.

  • Nel massaggio tui-na (tui = spingere, na = pizzicare) si agisce sui meridiani e i vasi secondari con varie tecniche (massaggiare, stirare, impastare, picchiettare). Oltre alle mani, il terapista utilizza anche palmi, avambracci, gomiti e pugni.
  • La coppettazione consiste nel riscaldamento di sfere di vetro che vengono poi posizionate sul corpo. Il vuoto che si crea durante il raffreddamento stimola la circolazione sanguigna e dovrebbe eliminare i fattori di disturbo nel flusso del Qi.
  • La moxibustione, detta anche moxa, è un trattamento termico che prevede il riscaldamento dei punti di agopuntura. Per la moxibustione si utilizzano le foglie essiccate dell’artemisia.
  • Con la digitopressione i punti non vengono stimolati tramite aghi, bensì con la semplice pressione delle dita.
  • Attenzione! Il cosiddetto dry needling è utilizzato da fisioterapisti ed ergoterapisti e consiste nell’inserire con precisione un ago monouso nel punto di attivazione da cui dipendono i disturbi.

 

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