Nel nuovo anno evita questi 9 errori

20. gennaio 2025

L’anno sportivo è ancora agli inizi e la maggior parte degli atleti deve ancora affrontare gli obiettivi più importanti. Se vuoi che sia un anno pieno di successi, cerca di evitare questi 9 errori

1.    Scarsa differenziazione

Se svolgi le sessioni veloci troppo lentamente e quelle lente troppo velocemente, il tuo organismo non sa mai se deve lavorare in modo intensivo o estensivo. In questo modo non riesci a beneficiare né degli effetti dell’intensità elevata né di quelli dell’intensità ridotta e, alla fine, rimani al tuo livello attuale.

2.    Aumento troppo rapido

Avere buoni propositi per l’anno nuovo, un obiettivo di gara e/o una buona compagnia può costituire un’enorme spinta motivazionale. D’altro canto, però, può anche spingere ad aumentare la frequenza degli allenamenti, la durata delle singole sessioni e, in molti casi, anche la loro intensità. Spesso ciò viene fatto tutto in una volta. Il risultato consiste in un aumento delle prestazioni a breve termine, ma di solito si conclude con un esaurimento o, nel peggiore dei casi, con un infortunio o un sovraccarico. È quindi consigliabile aumentare l’allenamento con cautela, tenendosi preferibilmente anche troppo sulla difensiva, ma ponendo grande attenzione alla costanza nella routine di allenamento quotidiana, confidando nel proverbio: goccia a goccia si scava anche la roccia!

3.    Tempi di recupero troppo brevi

Tra allenamento e recupero deve esserci sempre una situazione di equilibrio. Se ti alleni di più, devi anche pensare a come migliorare il tuo recupero. Solo in questo modo la maggiore fatica che duri e la tua buona volontà si tradurranno in risultati migliori.

4.    Attenzione eccessiva all’attrezzatura

Ovviamente se sei un runner ti servono delle buone scarpe o se sei un ciclista hai bisogno di una bici competitiva. Ma in tutta onestà: se metti le tue scarpe o la tua bici sulla linea di partenza, da sole non faranno neppure un metro. Quindi non sprecare troppe energie nella ricerca della migliore attrezzatura possibile. Riuscirai a fare la differenza solo allenandoti con regolarità e recuperando adeguatamente. 

5.    Cercare a tutti i costi di «macinare» chilometri

Ammettiamo pure che sia divertente vedere i chilometri settimanali e annuali aumentare con regolarità e poterli confrontare con quelli degli anni precedenti, ma questo non è tutto. È necessario avere una visione globale del proprio sport e investire, oltre che sulla mole, anche sul rafforzamento del core, su una buona tecnica e su un buon mantenimento complessivo della muscolatura.

6.    Mancanza di differenziazione tra i vari periodi

Rientri tra coloro che si allenano sempre più o meno nella stessa misura e con la stessa intensità nel corso dell’anno? Non che questa sia necessariamente una cosa negativa. Ma se vuoi ottenere di più, devi strutturare il tuo anno di allenamento in modo mirato, così da massimizzare i miglioramenti in termini di prestazioni. Alternando periodi di sforzo e di recupero, eviti il sovrallenamento e favorisci la rigenerazione. Inoltre, un allenamento diversificato fa aumentare la motivazione e previene la stanchezza mentale. 

7.    Allenarsi senza un obiettivo

Avere un obiettivo per l’allenamento fa sì che questo abbia un senso e ti faccia sentire bene. Se invece inizi a correre ogni volta senza sapere esattamente quanto vuoi andare veloce e senza sapere perché, il rischio che tu perda la motivazione e che prima o poi smetta di allenarti è molto più alto. Cerca quindi di avere sempre ben chiaro in mente l’obiettivo che vuoi raggiungere e organizza il tuo allenamento di conseguenza.

8.    Tapering errato

Negli ultimi giorni prima della gara, spesso affiorano dei dubbi: ce la farò? La mia preparazione è sufficiente? Per metterti a posto con la coscienza, spesso schiacci a fondo l’acceleratore nel tentativo di recuperare i chilometri persi. Il risultato, però, è che la mancanza di riposo ti impedisce di esprimere al meglio il tuo potenziale. Evita questo errore e riduci in modo consapevole la mole di allenamento che svolgi nell’ultima settimana prima della gara.

9.    Corre sempre anche la testa

È vero che negli sport di resistenza si può ottenere molto con un approccio sistematico, ma a volte è anche utile sgombrare semplicemente la mente e lasciare che i pensieri corrano letteralmente liberi senza programmi. Di tanto in tanto fa bene allenarsi «senza il pezzo di sopra», cioè senza orologio sportivo e senza tracciamento, ma semplicemente in base al proprio stato d’animo e alle proprie sensazioni.