Sapevi che...?

10. agosto 2024

Foto: iStock.com/gpointstudio 

Le bevande sportive si sono diffuse e vengono spesso consumate nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, a seconda degli ingredienti, le bevande sportive possono anche causare disturbi.

In passato, le bevande isotoniche erano il fulcro degli sport drink, che avevano lo scopo di compensare la perdita di liquidi ed elettroliti durante l’allenamento. Oggi esiste un’ampia gamma di bevande specializzate per lo sport e il fitness che contengono numerosi altri ingredienti oltre ai carboidrati e agli elettroliti. I più comuni includono dolcificanti e aromi artificiali, integratori vitaminici e minerali e caffeina.

Le bevande sportive non vengono più consumate solo durante lo sport, ma sono spesso utilizzate come sostituto «sano» dei liquidi nella vita lavorativa di tutti i giorni. La consapevolezza della salute è al primo posto nel loro consumo e i consumatori hanno la sensazione di contribuire al mantenimento della propria salute.

Ma attenzione: non tutti tollerano bene queste bevande. Soprattutto durante l’attività sportiva, quando l’organismo e in particolare l’apparato gastrointestinale sono molto sollecitati, alcuni ingredienti possono causare problemi, che dipendono spesso dalla quantità di ingredienti consumati e dalla tolleranza individuale. I seguenti cinque ingredienti causano più frequentemente problemi gastrointestinali:

  1. Dolcificanti artificiali
    I dolcificanti artificiali, utilizzati come sostituti dello zucchero in molti alimenti e bevande, possono scatenare reazioni di intolleranza in alcune persone. Queste reazioni variano per tipo e gravità e possono essere causate da diversi meccanismi. È inoltre noto che i dolcificanti artificiali possono modificare la composizione della flora intestinale e quindi la salute dell’intestino, aumentando le intolleranze.
  2. Fruttosio
    Il fruttosio è utilizzato in molte bevande e gel sportivi perché utilizza due tipi di canali di trasporto dei carboidrati (trasportatori di glucosio e fruttosio). Ciò consente un’elevata assunzione di carboidrati (ad esempio 90 grammi di carboidrati all’ora) con un basso rischio di disturbi gastrointestinali. Tuttavia, alcune persone reagiscono in modo sensibile al fruttosio e sviluppano sintomi di intolleranza.
  3. Integratori di vitamine e minerali
    Gli integratori di vitamine e minerali contenuti nelle bevande possono essere utili per alcune persone, ma possono anche causare intolleranze o problemi gastrointestinali. Un altro problema comune è il sovradosaggio di vitamine e minerali. Dosi eccessive possono addirittura avere un effetto tossico e causare problemi di salute.
  4. Coloranti e conservanti
    I conservanti e i coloranti sono spesso utilizzati negli alimenti e nelle bevande per prolungarne la durata di conservazione e migliorarne l’aspetto visivo. Alcune persone sono allergiche ad alcuni additivi come i solfiti, mentre altre non sono allergiche ma provano comunque fastidio.
  5. Osmolalità
    Le bevande sportive ideali hanno un’osmolalità ipo- o isotonica. Tuttavia, le bevande con molti additivi, come un eccesso di vitamine e minerali, sono spesso ipertoniche e quindi meno adatte alle attività sportive intense, poiché rendono più difficile l’assorbimento dei liquidi.

Quali insegnamenti possiamo trarne?

Le bevande sportive sono bevande ad alta densità energetica con un certo contenuto di carboidrati e sale aggiunto. Più sostanze come conservanti, dolcificanti artificiali, aromi o integratori vitaminici e minerali vengono aggiunti a una bevanda, più alto è il rischio di intolleranze individuali.

Vale quindi la pena controllare l’elenco degli ingredienti nel dettaglio e verificare lo scopo delle singole sostanze, soprattutto se nella vita di tutti i giorni si segue una dieta sana. È inoltre importante testare individualmente le bevande sportive durante l’allenamento prima di utilizzarle in gara. Per evitare intolleranze, una bevanda sportiva automiscelata può essere una soluzione. A questo scopo sono adatti maltodestrina, sale e una tipologia di zucchero. La miscela deve essere adattata alle esigenze individuali, come la durata dell’esercizio, la quantità da bere e la perdita di sale prevista.