Una facile pedicure

Daniel Wegmann 6. agosto 2014

Herbert è sconsolato. Ogni volta che fa una lunga corsa, le unghie dei suoi piedi diventano livide e assumono un colorito bluastro. A volte il fenomeno scompare nel giro di qualche settimana, ma altre volte successivamente perde le unghie. Herbert corre da tempo e non aveva mai avuto problemi ai piedi.

Il medico sportivo Daniel Michel Wegmann* conosce le molteplici cause che possono provocare questi disturbi. “In presenza di sforzi ricorrenti e prolungati, come nel caso della corsa, la pelle sollecitata e irritata reagisce di solito con un ispessimento dello strato corneo. Se questo strato protettivo viene a mancare o manifesta una struttura carente – e se si aggiunge anche l’umidità dovuta al sudore o all’ambiente circostante – le forze di taglio possono provocare la formazione di spaccature o vesciche nella cute”. 

Spesso le scarpe sono troppo strette

Secondo Daniel Michel Wegmann, anche le unghie bluastre hanno molto spesso cause ben concrete: “Le unghie diventano bluastre quando nel letto ungueale si crea un’emorragia. In linea di massima tale emorragia è favorita dall’uso di calzature troppo strette”. Pertanto, chi pratica la corsa deve scegliere delle scarpe sufficientemente grandi. La regola generale consiste nel lasciare almeno un dito di spazio dalla punta delle dita alla punta della scarpa quando ci si trova in piedi. Anche la larghezza della scarpa deve essere adatta al piede. Inoltre va considerato anche che i nostri piedi non hanno necessariamente le stesse dimensioni, motivo per cui vanno provate sempre entrambe le scarpe. Daniel Michel Wegmann consiglia anche di andare a comprare le scarpe nel tardo pomeriggio, dal momento che “nel corso della giornata i piedi tendono sempre a gonfiarsi un po’”. 

Se oltre (o in seguito) all’emorragia nel letto ungueale la lamina ungueale si rompe o si riscontra un disturbo nella crescita dell’unghia, si parla di “Jogger’s toe” (dito del corridore). L’emorragia può essere abbastanza dolorosa, pertanto l’esperto Wegmann consiglia di “rivolgersi al proprio medico di famiglia affinché pratichi una perforazione per drenare l’unghia. La procedura consiste nel praticare un piccolo foro nell’unghia per ridurre la pressione. In questo modo nella maggior parte dei casi si riesce a evitare la perdita dell’unghia”.

Pedicure per evitare le conseguenze peggiori

Per prevenire l’insorgere delle vesciche occorre evitare di indossare scarpe nuove e calzini con buchi o cuciture sull’avampiede. Prima della pratica sportiva si possono proteggere i punti più sensibili con dei cerotti adesivi. 

Lo strato corneo protettivo dovrebbe essere regolarmente trattato con un’apposita crema nutriente per evitare che si secchi. Se lo strato corneo è secco, possono formarsi delle spaccature molto dolorose che penetrano fino agli strati più profondi della cute. Se lo strato corneo è dovuto a scarpe scomode, è importante cambiarle.

È altrettanto importante tagliare regolarmente le unghie dei piedi per evitare il disturbo del “Jogger’s toe”. È meglio tagliare le unghie in modo dritto, non arrotondato come per le dita delle mani. Gli angoli vanno smussati con una limetta per unghie. Se il taglio è troppo curvo, le unghie tendono a crescere più facilmente nel letto ungueale laterale. Se non si limano gli angoli più appuntiti si possono verificare lesioni alle dita vicine quando si indossano le scarpe.

5 suggerimenti per scegliere le scarpe da corsa giuste

  1. Definire l’utilizzo: perché mi servono delle scarpe da corsa nuove? Per allenarmi su strada, per praticare il trail running nel bosco, solo quando il tempo è bello o anche se piove? Volete acquistare una scarpa invernale o un modello da competizione?
  2. Consulenza: acquistate le scarpe da corsa nel tardo pomeriggio. Cercate un rivenditore specializzato che sia in grado di offrirvi una consulenza competente e portate con voi le scarpe vecchie. Spiegate con quale frequenza, in quali condizioni e su quale fondo stradale vi allenate prevalentemente. Anche la costituzione (peso) è importante per la scelta delle scarpe. 
  3. Individuare il tipo di piede: i vostri piedi sono stretti o larghi, normali, piatti, traversi o cavi? Utilizzando un apposito specchio, l’esperto è in grado di determinare la tipologia di piede in modo rapido e competente. Comunicate al venditore anche eventuali particolarità anatomiche (ad es. spina calcaneare, alluce valgo, dita a martello ecc.).
  4. Scegliere la misura giusta: indossate i calzini da allenamento adeguati e provate la calzatura consigliata. Quando vi trovate in piedi dovrebbe rimanere libero almeno 1 cm davanti alle dita.
  5. Individuare il proprio stile di corsa: la soluzione migliore consiste nel testare la scarpa davanti al negozio (o eventualmente sul tapis roulant) correndo come siete abituati. L’esperto vedrà il vostro stile di corsa: se appoggiate il tallone, il metatarso o l’avampiede e se piegate il piede verso l’interno normalmente (pronazione) o eccessivamente (iperpronazione) o se spingete sul lato esterno della scarpa e non ruotate sufficientemente il piede verso l’interno (supinazione)

Predisposizione redazionale: FIT for LIFE